Cominciamo dalla definizione: il significato del termine detossificazione (per semplicità detox) è la cura di uno stato di intossicazione dell’organismo attraverso un processo naturale di neutralizzazione e l’eliminazione delle tossine. Si tratta di un concetto ben noto da secoli che, ai giorni nostri, sta assumendo sempre maggiore rilevanza per il mantenimento di uno stato di salute ottimale dell’organismo.
Le tossine sono sostanze che possono potenzialmente danneggiare i tessuti del corpo. Di solito sono prodotti di scarto che si formano durante la normale attività cellulare, ma a causa dello sviluppo industriale e degli stress derivanti dalla società moderna, il nostro organismo è esposto quotidianamente ad una vasta gamma di prodotti chimici che entrano in contatto con noi attraverso la pelle, i polmoni e l’apparato digerente.
Gli organi normalmente deputati alla purificazione del corpo sono il fegato, l’intestino, i reni, i polmoni, la pelle, il sangue ed il sistema linfatico che collaborano alla trasformazione delle tossine in composti meno nocivi, fino alla naturale espulsione dal corpo.
Cos’è la detossificazione?
La detossificazione è la pratica di liberare il corpo dalle tossine: inquinanti, metalli pesanti, prodotti chimici e alimenti trasformati. Sebbene ci siano molti modi diversi e come abbiamo appena letto diversi organi per eseguire una disintossicazione, generalmente si consiglia di rimuovere dalla dieta abituale alcol, caffeina, zucchero raffinato e alimenti trasformati aumentando l’assunzione di acqua e di cibi ricchi di antiossidanti.
Nel caso in cui gli organi preposti alla purificazione ed al drenaggio delle tossine siano così sovraccaricati da non riuscire nell’attività di smaltimento delle scorie, allora è possibile coadiuvare alla detossicazione con l’ausilio di specifici integratori alimentari predisposti per il drenaggio dei liquidi dal corpo.
Come funziona la detossificazione?
Se il termine detossificazione dell’organismo evoca in mente trattamenti o diete alimentari a base di verdure e succhi di frutta, è tempo di riconsiderare tutto ciò che si pensa sulla purificazione del corpo. La disintossicazione non richiede particolari sacrifici, in particolare per quello che riguarda l’alimentazione, visto che il nostro corpo già si libera delle tossine in modo naturale attraverso le feci, l’urina ed il sudore.
Non si tratta nemmeno di una metodica moderna, visto che questa pratica salutista esiste da migliaia di anni ed è stata praticata sia dalla medicina indiana (ayurveda) che da quella cinese. In tal senso la detossicazione riguarda: il riposo, la pulizia, il nutrimento del corpo e la rimozione delle tossine accumulate grazie all’apporto di una alimentazione più sana e nutriente. Lo scopo ultimo è quello di proteggere l’organismo dalle malattie per ripristinare le sue capacità di mantenimento di uno stato di salute ottimale.
Perché è importante disintossicare l’organismo?
Il corpo umano è progettato, entro certi limiti, per guarire se stesso e in modo naturale, liberandosi dalle sostanze nocive. Fortunatamente, nel corso dei secoli, abbiamo fatto molta strada sulla via del progresso, ma non sempre abbiamo seguito i percorsi migliori per la salute del pianeta, per la nostra stessa salute e per la conservazione delle condizioni naturali con cui il nostro corpo è strutturato per vivere.
Nella società attuale, le sostanze inquinanti e le tossine sono una parte prevalente della vita quotidiana. L’acqua in cui ci bagniamo, i prodotti che utilizziamo e persino l’aria che respiriamo contengono tossine che possono sabotare la salute del nostro corpo. Attraverso la disintossicazione, possiamo rimuovere le tossine e ripristinare l’equilibrio all’interno dell’organismo per una più naturale condizione di salute e benessere.
Come funziona il sistema di disintossicazione “integrato” del nostro corpo.
L’organo principale addetto al processo di detossificazione è il fegato. Tutto ciò che mangiamo beviamo o inspiriamo viene assorbito nel flusso sanguigno e passa attraverso il fegato. Il fegato è l’organo interno più grande presente nel nostro organismo. Il nostro corpo dipende dalla funzione epatica, che regola, sintetizza, immagazzina molte importanti proteine e sostanze nutritive, oltre a purificare, trasformare ed eliminare le sostanze tossiche o comunque non necessarie.
Il fegato di solito, fa un “lavoro eccellente” nel disintossicare il nostro corpo. Negli individui sani le tossine non vengono immagazzinate nel fegato, che converte le sostanze potenzialmente dannose in sostanze idrosolubili drenate tramite il sudore o la normale eliminazione dei liquidi. Tuttavia, ci sono alcune eccezioni a questa regola. Le persone con determinate malattie del fegato, come l’epatite virale o la malattia epatica indotta dall’alcol, non hanno un fegato sano e le sostanze tossiche possono accumularsi nei loro corpi. Infatti alcune sostanze come la vitamina A, il ferro e il rame, che in situazioni normali apportano benefici all’organismo, in dosi elevate possono diventare tossiche accumulandosi anche nel fegato o in altri organi causando delle malattie. Tuttavia, e qui bisogna essere chiari, non ci sono prove scientifiche che la detossificazione aiuti a curare le malattie stesse.
Parliamo un po’ delle tossine.
A chi non è mai capitato di avere cefalee, stanchezza cronica, scarsa concentrazione, alterazioni dell’appetito, dolori e debolezza muscolare, reazioni allergiche, disturbi digestivi, pelle opaca, ritenzione dei liquidi con gonfiore e difficoltà a perdere peso. Ecco, quelli appena elencati, e che potrebbero sembrare un eterogeneo e spesso inspiegabile insieme di sintomi, potrebbero tutti essere ricondotti ad un anomalo accumulo di tossine nell’organismo. Ma, cosa si intende per tossine?
Le tossine sono delle sostanze (metaboliti) che possono potenzialmente danneggiare i tessuti del corpo, indebolendolo e predisponendolo ad attacchi esterni, ad infiammazioni ed a malattie. L’origine delle tossine è doppia e per convenzione viene utilizzata la definizione di tossine endogene, quando sono prodotte dall’organismo e di tossine esogene, quando provengono dall’ambiente che ci circonda.
Tra le tossine esogene si possono citare quelle derivanti da:
- piombo;
- mercurio;
- cadmio;
- nickel;
- arsenico;
- alluminio;
tutti metalli pesanti quindi, conseguenze dell’inquinamento ambientale e che entrano nel nostro corpo attraverso la catena alimentare.
Le tossine endogene invece, sono le sostanze di scarto normalmente generate dal nostro metabolismo come quelle risultanti dalla trasformazione, durante la digestione di determinati alimenti. Le tossine endogene si possono ulteriormente classificare in:
- tossine batteriche;
- tossine alimentari;
- tossine dell’organismo.
Alcune delle tossine batteriche più conosciute sono:
- la salmonella – che si può trovare sia nelle carni bianche che in quelle rosse, nelle uova, nel pesce, nei molluschi e in alcuni tipi di verdure e che provoca la gastroenterite;
- la tossina colerica – che provoca un’alterazione delle cellule della parete intestinale, con una forte diarrea emorragica e una severa disidratazione e che si può contrarre con il consumo di molluschi crudi non stabulati, la frutta e la verdura;
- lo stafilococco – che causa una intossicazione alimentare e che provoca squilibri gastrointestinali e febbre alta;
- il botulino – che si forma negli alimenti conservati in modo scorretto, ad esempio nelle conserve e nei sottolio conservati in frigorifero per un periodo eccessivamente lungo e che può avere persino conseguenze letali per l’organismo.
Come si intuisce dal nome, le tossine alimentari sono sostanze presenti nell’alimentazione e in grado di causare effetti dannosi per il nostro corpo. Tra quelle più importanti vorrei elencare:
- le lectine – sono delle sostanze proteiche presenti in abbondanza nelle piante leguminose, che legandosi alle cellule presenti sulle pareti interne dell’intestino, riducono le capacità di assorbimento delle sostanze nutritive; per evitarne gli effetti negativi basta cuocere i legumi prima di utilizzarli come alimenti;
- la solanina – si trova in diverse piante, ed in particolare in quelle di pomodori, melanzane e patate; in quantità elevate può creare severi disturbi alla mucosa gastrointestinale;
- l’acido ossalico – è presente principalmente nei pomodori, negli spinaci nel tè e nel cacao, è tossico e blocca l’assorbimento del calcio con danni al tessuto renale;
- l’acido fitico – è presente nei cereali, nei legumi e nella frutta secca e riduce l’assorbimento di rame, zinco, ferro e calcio;
- la tiramina – una molecola particolarmente tossica per l’organismo che interferisce con le funzionalità dei vasi sanguigni, causando un aumento della pressione arteriosa; è presente negli alimenti fermentati e lievitati quali formaggi, birra, vini e caffè.
Gli organi quali il fegato, i reni, i polmoni o l’apparato digerente che hanno il compito di filtrare, neutralizzare e controllare le tossine che possono provocare danni all’organismo, purtroppo fanno sempre più fatica a reagire alla quantità di aggressioni di pesticidi, metalli pesanti, additivi chimici, conservanti, dolcificanti artificiali, coloranti e esaltatori di sapidità. Pertanto anche a fronte di un ottimale funzionamento dei nostri organi, le tossine si accumulano nell’organismo e facendolo ci intossicano.
Come facciamo a sapere che è ora di disintossicare l’organismo?
Hai mai pensato alla detossificazione? Hai esitato non sapendo bene quale soluzione scegliere? Sei incerto che sia la decisione giusta per te?
Purificare il corpo non significa soffrire di fame o perdere occasioni di convivialità con la famiglia o gli amici, ma perseguire un regime alimentare di eliminazione degli allergeni e delle tossine presenti in alcuni alimenti più comuni aggiungendo alla dieta nutrienti disintossicanti che contribuiscono al miglior funzionamento del fegato e delle sue funzioni epatiche. In aggiunta è possibile utilizzare degli integratori alimentari che eliminano i batteri nocivi e promuovono una buona salute digestiva ed il drenaggio dei liquidi.
Quindi se patisci di stanchezza, forti emicranie, insonnia, ansia, apatia, irritabilità, mancanza di concentrazione, pelle secca, vuoti di memoria o mancanza di energie questi possono essere il segnale della necessità di detossificare l’organismo.
Ma è bene ricordare che, se è presente una sintomatologia a lungo termine, prima di mettere in pratica una metodologia per purificare il corpo dalle tossine, è bene assicurarsi che i sintomi elencati non siano causati da una condizione fisiologica che richiede appropriate cure mediche. Tre esempi su tutti, la disintossicazione può essere dannosa per le persone diabetiche, per donne in gravidanza o allattamento e per i bambini.
ATTENZIONE: l’autoesame, il ritardo o il completo abbandono delle cure mediche possono avere gravi conseguenze
7 semplici modi per disintossicare l’organismo e come farlo!
In primo luogo, è necessario alleviare l’organismo dal carico eccessivo delle tossine, eliminando alcol, caffè, sigarette e da una dieta ricca di zuccheri raffinati e di grassi saturi che agiscono come tossine. Bisogna ridurre al minimo l’uso di detergenti chimici per la casa e prodotti per la cura della persona (gel doccia, shampoo, deodoranti e dentifricio), sostituendoli con alternative più naturali.
Lo stress è un ulteriore ostacolo ad una condizione di salute più naturale perché è un fattore scatenante di ormoni e tossine. Se da un lato gli ormoni possono dare una “scarica di adrenalina” positiva ed utile per superare i fattori scatenanti lo stress, dall’altra rilasciano una notevole “scarica di tossine” che poi dovranno essere eliminate con un sovraccarico delle attività epatiche del fegato.
“Inizia la giornata con acqua e limone”.
Al mattino, quando ti svegli, bevi un bicchiere di acqua a temperatura ambiente con una fresca premuta di limone. Fornisce al tuo corpo elettroliti idratanti sotto forma di potassio e calcio, che di notte, supportano l’organismo nel prendersi cura dei suoi processi di disintossicazione. È così importante idratarsi e “rifornire di carburante” il corpo, specialmente al mattino. Il succo di limone collabora con il fegato a produrre più enzimi che aiutano la digestione e lo stimolano a purificare le tossine. Infine, la vitamina C presente nel succo di limone, è un potente antiossidante che protegge dai radicali liberi e rafforza il sistema immunitario.
“Riduci l’assunzione di zuccheri”.
Quando si suggerisce di ridurre la quantità di zuccheri che consumi, non si fa riferimento soltanto allo zucchero più o meno raffinato, ma anche al miele, ai fruttosi ed ai dolcificanti artificiali. Più zucchero mangi e più insulina richiedi al tuo corpo, quindi maggiori sforzi sono richiesti al pancreas per produrla. Inoltre gli zuccheri sono carboidrati semplici che vengono digeriti molto rapidamente e quindi aumentano notevolmente i livelli di zucchero nel sangue. A lungo termine l’assunzione di zuccheri può indurre affaticamento cronico, il diabete e tanti chili di troppo.
“Muovi il tuo corpo”.
L’esercizio fisico regolare migliora la circolazione nel sistema sanguigno e linfatico, favorendo la digestione, riducendo la tensione, lubrificando le articolazioni e rafforzando il corpo. L’esercizio fisico è una parte importante di qualsiasi programma di disintossicazione. Il movimento del corpo crea le condizioni affinché l’organismo possa respirare, allungarsi e sudare. Il movimento aumenta l’assunzione di liquidi e i reni possono filtrare efficacemente le tossine. Aumentando l’assunzione di acqua, oltre ad aumentare la frequenza cardiaca e respiratoria, il corpo può eliminare le tossine, i grassi e i rifiuti indesiderati in modo più efficiente.
È dimostrato che “le persone che si esercitano regolarmente hanno molte meno tossine nel proprio corpo”.
“Bevi molto tè”.
I tè non solo sono ricchi di antiossidanti e idratanti (soprattutto se a base di erbe), ma danno anche una sensazione di sazietà. Ciò significa che hai meno probabilità di mangiare troppo. Tieni presente che la caffeina nel tè è diversa dalla caffeina nel caffè: è più delicata sul tuo corpo. L’aggiunta di erbe salutari oltre a regalare un sapore speziato ai tè supportano l’attività epatica che protegge dai danni alle cellule, stimolando gli enzimi che neutralizzano le tossine e bloccando i radicali liberi.
“Disintossicati con il cibo”.
Riconfigura la tua dieta. Varietà colorate di frutta e verdura dovrebbero essere l’obiettivo principale della tua dieta insieme a cereali integrali, fagioli, legumi e un piccolo numero di noci e semi. Dovresti mangiare cibi vegetali crudi perché cotti perdono buona parte dei nutrienti di cui il tuo corpo ha bisogno. Ad esempio, le verdure di colore verde scuro sono ricche di micronutrienti e hanno un contenuto calorico molto basso. Riduci il rischio di infiammazione cronica associata a malattie cardiache e diabetiche riempiendo il piatto con cibi ricchi di zolfo come cipolle, aglio e verdure di stagione tra cui broccoli, cavoli e cavolfiori. Questi alimenti sono ricchi di antiossidanti, che supportano la capacità del corpo di combattere le tossine. Le ricette su come realizzare cibi gustosi e più salutari sono facili da trovare sia su Internet che in molte riviste patinate.
“Sudare nella sauna”.
Causa uno stile di vita sedentario e all’aria condizionata, la maggior parte delle persone suda molto poco. Di conseguenza, i pori della pelle si ostruiscono con le tossine non sudate. Quindi vivi costantemente in un “ambiente inquinato” a causa della tua pelle, che può danneggiare i tuoi organi e i tuoi sistemi corporei. La sudorazione supportata da una sauna può aiutare il tuo corpo a liberarsi dei rifiuti generati e delle tossine dannose. La detossicazione nella sauna sta guadagnando sempre più attenzione.
“Sentiti bene con la tua pelle”.
Massaggia la pelle più volte la settimana, prima del bagno o della doccia, con una spazzola morbida o un guanto di crine. Il peeling ha due vantaggi principali: aiuta la pelle a liberarsi delle cellule vecchie e delle tossine, libera i pori e consente alla pelle di respirare liberamente. Il massaggio stimola anche la circolazione sotto la pelle, che aiuta a promuovere il rinnovamento cellulare e la vitalità. Se preferisci un peeling classico, il sale marino in combinazione con olio spremuto a freddo di qualità ti garantirà gli stessi effetti. Se il sale sulla pelle ti punge, puoi sostituirlo con caffè macinato finemente.
La detossicazione del corpo ha effetti collaterali?
Che gli effetti benefici siano tanti è cosa nota, ma ci possono essere effetti collaterali? Da cosa dipendono? In generale ci possono essere effetti collaterali solo nei casi di programmi disintossicanti molto aggressivi e dalla notevole durata. Di norma una volta acquisita l’abitudine al nuovo regime alimentare e ad uno stile di vita meno sedentario, non è più necessario continuare la detossicazione.
In ogni caso gli eventuali effetti collaterali includono le seguenti manifestazioni:
- potresti sentirti affamato e debole senza energia;
- vertigini a causa del basso livello di zucchero nel sangue;
- mal di testa durante i primi giorni di disintossicazione (spesso è il risultato dell’astinenza da caffeina);
- diarrea che può portare a disidratazione e perdita di elettroliti;
- costipazione (se si consumano quantità eccessive di fibre senza aumentare l’assunzione di liquidi);
- basso peso corporeo e una mancanza di nutrienti, in particolare proteine e calcio (se la disintossicazione è più lunga del necessario).
La migliore detossicazione dell’organismo è quella che produce benefici a te. Può essere stagionale, in primavera o in autunno, può essere periodica, da realizzare tre mesi l’anno o ancora da praticare in particolari periodi dell’anno, dopo le ferie o le festività natalizie. Qualunque cosa decida, l’importante è che tu sia pronto a fare qualcosa per la tua salute. Gli integratori alimentari progettati per detossificare l’organismo ti aiuteranno in questo sforzo. Sono prodotti naturali al 100% che molto spesso contengono prodotti provati da secoli e ben sperimentati dalla medicina naturale.
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