Gli scienziati dell’Università di Oxford hanno scoperto come i genitori possono aiutare i loro neonati ad affrontare meglio il dolore: basta accarezzarli.
I ricercatori sono giunti a tali conclusioni sulla base dei risultati delle osservazioni effettuate su di un gruppo di neonati sottoposti ad un esame del sangue e che sono stai accarezzati prima e dopo l’esame con una spazzola morbida. In particolare, dopo l’esame alcuni neonati sono stati accarezzati sugli stinchi con una spazzola morbida alla velocità di 3 cm al secondo, altri sono stati accarezzati a una velocità di 30 cm al secondo, mentre altri ancora, non sono stati accarezzati affatto. Durante l’esperimento, ai neonati sono stati applicati sensori elettroencefalografici per misurare la loro attività cerebrale.
Quando i neonati sono stati accarezzati ad una velocità di 3 cm/s, l’attività cerebrale, nell’area del cervello associata al dolore per il prelievo di sangue, risultava inferiore del 60% rispetto ai neonati che non erano stati sottoposti alle carezze. Un effetto del tutto simile a quello che si sarebbe potuto ottenere grazie ad un anestetico topico. Già in precedenza era anche stato verificato che, l’attività del cervello aumentava al momento della puntura, ma se veniva eseguita l’anestesia locale, ovviamente, il picco non era così pronunciato.
Nel test con le carezze si è scoperto che, con l’accarezzamento preliminare a una velocità di 3 cm/s, l’attività cerebrale nell’area associata al dolore al momento dell’iniezione risultava inferiore del 40% rispetto ai neonati che non erano stati accarezzati prima della procedura. Le carezze avevano anche avuto l’effetto di ridurre del 50% i segni esteriori del dolore – sopracciglia aggrottate e occhi ben chiusi.
Per completare il quadro delle osservazioni, È stato dimostrato che accarezzare ad una velocità di 3 cm/s riduce il dolore anche negli adulti, mentre accarezzare più velocemente (a una velocità di 30 cm/s) non ha prodotto lo stesso effetto, né nei bambini né negli adulti.
Gli scienziati spiegano l’effetto antidolorifico delle carezze con l’attivazione delle terminazioni delle fibre nervose della pelle, che riducono l’attività delle aree del cervello associate al dolore. I ricercatori quindi, raccomandano ai genitori di usare le carezze come calmante per i dolori dei neonati, perché: “funzionano come un analgesico, ma senza il rischio di effetti collaterali“.
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